Clausole di salvaguardia e dividendi per le persone fisiche
di Giuseppe Rebecca
Il Fisco, N. 2/2004
La legge delega per la riforma tributaria (L. 7 aprile 2003, n. 80, in “il fisco” n. 16/2003, fascicolo n. 2, pag. 2519) ha introdotto due clausole di salvaguardia, e precisamente: - nell’art. 3, comma 1, “imposta sul reddito” alla lettera f): “previsione di una clausola di salva guardia, in modo che, a parità di condizioni, il nuovo regime risulti sempre più favorevole od uguale, mai peggiore, del precedente, con riferimento anche agli interventi di natura assistenziale e sociale”; - nell’art. 10 “Attuazione, raccordi, e copertura finanziaria”, comma 6, ultimo punto: “Apposita normativa transitoria escluderà inasprimenti fiscali, rispetto a regimi fiscali garantiti dalla legislazione pregressa”. L’art. 3 si riferisce all’imposta sul reddito delle persone fisiche, mentre l’art. 10 è di portata generale, anche se dai più è stato ritenuto, a nostro avviso erroneamente, come riferito alla sola Ires. Né la relazione di accompagnamento, né lo stesso decreto legislativo hanno previsto alcunché, relativamente alle clausole di salvaguardia. Trattiamo questo tema, del tutto trascurato dalla dottrina ed anche, al momento, dall’Amministrazione finanziaria (1). (...)