Vicenza, Domenica 22 Dicembre 2024

Gli statuti delle S.r.l.

statutisrlGIUSEPPE REBECCA, MASSIMO SIMONI,
Giuffrè editore, 2001 - pp. 516

(dalla presentazione di FRANCESCO SERAO, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti)

«...Il libro del collega Giuseppe Rebecca e del Dr Massimo Simoni, seguito del precedente «Gli statuti delle S.p.A.», nasce da una esigenza sempre più avvertita da tutti gli operatori. In una materia così complessa come quella degli statuti societari, sicuramente molto trattata sia a livello accademico che giurisprudenziale, ad oggi mancava un riferimento organico alle soluzioni proposte dalla pratica e possibili sotto l'aspetto giurisprudenziale.

Il taglio del lavoro è, come il precedente, chiaramente pratico, ed agevola la veloce analisi di una problematica, suggerendo anche le clausole adeguate. I numerosi e aggiornati riferimenti giurisprudenziali consentono di trovare adeguate risposte alle diverse necessità; la parte pratica suggerisce, con i vari modelli di formule proposte, soluzioni aderenti alle necessità particolari delle varie società. Con la prossima riforma delle società non quotate (disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri dei 26 maggio 2000) dovrebbe avviarsi un processo di grande revisione. La riforma è comunque complessa e, dopo l'approvazione del Parlamento, dovrà trovare attuazione nei successivi decreti delegati. La Legge n. 340/2000 l'ha in parte anticipata: il controllo dei Tribunale sull'atto costitutivo è stato, infatti, eliminato (per tutte le società di capitali). La responsabilità della legittimità dell'atto ricade ora esclusivamente sul notaio rogante il quale, verosimilmente, si atterrà agli orientamenti finora formatisi in giurisprudenza. Per le modifiche statutarie il controllo del Tribunale è solo eventuale, nel caso in cui il notaio verbalizzante ritenga non adempiute le condizioni di legge (in tale ipotesi gli amministratori, o il socio a spese della società, possono richiedere l'omologa al Tribunale). Le problematiche di oggi si presenteranno comunque anche in futuro; uno statuto in regola è sempre l'obiettivo base. 1 dottori commercialisti saranno ancora più chiamati ad intervenire in questa materia che è già di loro competenza; si può infatti prevedere che, per uscire da statuti « standard » buoni per tutti (e quindi per nessuno), serviranno una analisi ed un approfondimento ancora più attenti di quanto già oggi si faccia. L'opera di Rebecca e Simoni agevolerà il lavoro dei colleghi e di quanti, legali, notai e giudici, hanno necessità di avere una veloce conferma o una indicazione, nel rispetto della giurisprudenza, con i riferimenti alle varie tesi.»

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