La revocatoria di rimesse bancarie
GIUSEPPE REBECCA. GIUSEPPE SPEROTTI
Giuffrè editore, 2006 - terza edizione ampliata, pp. 534
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(dalla quarta di copertina)
Il testo affronta in modo completo la revocatoria fallimentare nei confronti delle banche, privilegiando l'aspetto pratico sulla base della più recente giurisprudenza di Cassazione. La parte principale è dedicata alla revocatoria ante DL 35/2005, ma vengono esaminate anche le numerose problematiche della «nuova revocatoria», che interessa le procedure dichiarate dal 17 marzo 2005.
L'opera è rivolta ai curatori fallimentari, ai C.T.U., alle banche, ed ai legali che li assistono. I principali argomenti trattati riguardano: la revocatoria in genere; la conoscenza dello stato di insolvenza; l'evoluzione della giurisprudenza fino alla situazione attuale; le nuove norme introdotte dal DL 35/2005; la prova e l'ammontare degli affidamenti e il fido promiscuo; il calcolo del saldo disponibile; la creazione di disponibilità tramite anticipazioni su fatture, sconto SBF e cessione di crediti; le operazioni anomale più diffuse. Viene esemplificata la concreta impostazione di una azione revocatoria, dalla richiesta del curatore alla CTU, con sviluppo dei conteggi con metodi diversi. Vengono proposte più esemplificazioni numeriche di azioni revocatorie effettuate nella pratica, con relativi conteggi.
Software allegato
A corredo del testo è allegato un programma di calcolo delle rimesse revocabili operante in ambiente Windows. Per maggiori informazioni ed eventuale assistenza tecnica, visitare il sito www. revocalc.net.
(dalla presentazione di CLAUDIO SICILIOTTI, VicePresidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti) - La revocatoria fallimentare delle rimesse bancarie in questi anni ha assunto una posizione di rilievo, nell'ambito delle revocatorie. Praticamente non c'è procedura di una certa importanza in cui il curatore non sollevi la questione delle revocatorie fallimentari delle rimesse. La materia è molto tecnica, e la copiosa giurisprudenza ha in qualche modo agevolato l'applicazione pratica. In questo ambito, il lavoro dei colleghi dottori commercialisti Giuseppe Rebecca e Giuseppe Sperotti dello Studio Rebecca & Associati di Vicenza ha un grosso pregio: tratta della revocatoria fallimentare alle banche in modo molto pragmatico, dando indicazioni pratiche sulla base delle più recenti sentenze della Cassazione. La giurisprudenza è ormai consolidata in alcuni principi cardine, quali il concetto di conto scoperto e di saldo disponibile, mentre sono ancora in parte trascurate altre problematiche quali compensazione tra operazioni in pari data, affidamenti plurimi e realtà operativa delle anticipazioni S.B.F. È proprio nell'affrontare tali problematiche che il presente lavoro si segnala per la sua attualità, oltre che per il taglio pratico, come si è detto.
Il testo, illustrando l'iter concreto di una azione revocatoria, propone anche alcune soluzioni operative per facilitarne la realizzazione. Le proposte esemplificazioni consentono di valutare la portata economica di una azione revocatoria; il confronto tra metodi diversi di calcolo dei saldi e della disponibilità permette di verificare concretamente le differenze cui porta l'applicazione più o meno rigida dei principi enunciati dalla giurisprudenza. Gli autori, pur critici, si sono naturalmente uniformati all'indirizzo della Cassazione; hanno inoltre proposto alcune ipotesi di soluzione per situazioni particolari, cercando di seguire un criterio di equità.
Utile appare infine la concreta impostazione di una azione revocatoria, dalla richiesta del curatore alla CTU, con sviluppo dei conteggi con metodi diversi. La pubblicazione, giunta alla terza edizione, sarà di vivo interesse per curatori, giudici, legali e banche. L'attesa riforma della legge fallimentare ha investito anche il tanto discusso tema della revocatoria delle rimesse bancarie, drasticamente ridotta per le procedure dichiarate dal 17 marzo 20005. Il programma allegato, frutto dell'esperienza pratica degli autori, potrà costituire un ulteriore ausilio per le parti coinvolte e i loro professionisti.
In particolare i curatori fallimentari, oggigiorno per lo più dottori commercialisti e ragionieri, nella loro attività di servizio sempre svolta con gran entusiasmo e professionalità, potranno trovare utili indicazioni.