di Giuseppe Rebecca e Marta Tognato
Il Commercialista Veneto, N. 202 - Luglio/Agosto 2011

Nel mese di giugno 2011 l'Istat ha diffuso i dati riguardanti le compravendite di unità immobiliari e la stipula di contratti di mutuo. In questo articolo ne analizziamo i dati. Sul sito dell'Istat (www.istat.it) sono disponibili una serie di tavole con dettaglio regionale e per alcuni Archivi notarili distrettuali. I dati del mercato immobiliare confermano l'andamento tendenzialmente negativo che si registra ormai da quattro anni. Rispetto al 2006, ultimo anno prima della fase di discesa, emerge infatti un calo del 26,5% per il totale delle compravendite, del 26,2% per quelle di abitazioni e del 27,7% per quelle di unità immobiliari ad uso economico. Nel 2010 si sono registrate complessivamente 817.963 compravendite immobiliari, lo 0.5% in meno del 2009. Le compravendite riguardanti immobili ad uso residenziale (761.519) sono diminuite dello 0.1% rispetto al 2009, quelle concementi unità immobiliari adibite ad uso economico (49.862) del 6.1%. In controtendenza rispetto alla media nazionale sono le aree del Nord e Centro Italia dove l'acquisto di immobili ad uso abitativo fa registrare, anche se di poco, un leggero aumento rispetto al 2009 . Poco male al Sud dove si registra una diminuzione di soli 1.4 punti percentuali, mentre sembrano risentirne in misura maggiore le isole che evidenziano una riduzione del 5,6% rispetto all'anno precedente. In forte calo le compravendite ad uso economico, che maggiormente condizionano l'esito negativo fatto registrare nel settore nel 2010. Si parte da una flessione di 4.9 punti percentuali nel Nord-Ovest ad un massimo di 8.8 punti percentuali al Sud. Nel complesso, si nota un calo del 5% circa nelle zone del Nord e Centro Italia mentre si attesta intorno all'8% al Sud e nelle Isole. (...).