Vicenza, Lunedì 30 Dicembre 2024

>> Anno 2008

Tremonti, ti va?

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IL MINISTRO TREMONTI non ha bisogno di suggerimenti. La materia fiscale la conosce, e bene. Potrà non risultare simpatico, ma ha le idee chiare e comunque sa quello che vuole. Provo in ogni caso a lanciargli cinque suggerimenti operativi; ne potrebbero guadagnare le entrate dello Stato. Queste le proposte: l)Redditometro Prevedere, nel modello Unico, una riga ove dichiarare un reddito da redditometro, senza particolari specificazioni. C'è chi vorrebbe magari ravvedersi, ma non sa proprio dove dichiarare un reddito senza natura specifica. Tanto, che male fa, a dichiarare? Paga le imposte, e almeno fino a un certo limite è coperto. 2) Detrazioni 10% Si potrebbe allargare la deducibilità o la detrazione degli oneri per le persone fisiche, peraltro limitandole al 10% o al 20%. Ci sarebbe innanzitutto più interesse a richiedere le fatture per prestazioni/acquisti deducibili. 3) Pagamento in anticipo delle imposte Perché non consentire il pagamento delle imposte in via anticipata, concedendo uno sconto pari al tasso dei BOT o dei BTP? I contribuenti potrebbero scegliere se investire le loro risorse nel debito dello Stato oppure in imposte anticipate; nel corso degli anni, poi, attingerebbero dal loro "tesoretto". Magari il tutto potrebbe essere forfettarizzato con uno sconto dell' 1%. In Belgio, ormai circa 20 anni fa, così è stato fatto. Non sappiamo peraltro con che esito. 4) Lease back Perché non rendere neutrale il sale and lease back? Oppure far pagare su una plus ridotta? Pur magari con un vincolo di sopravvivenza del contratto di leasing per almeno 5 anni, si agevolerebbero le imprese sotto l'aspetto finanziario, non danneggiando alcuno. Oppure si potrebbe ripartire la plus in base alla durata del contratto di leasing. 5) Tassa sulla giustizia Oggi la giustizia è l'unico servizio pubblico essenzialmente gratuito per tutti. C'è già la tassa di iscrizione a ruolo, ma è poca cosa raffrontata al mero costo del processo, enorme. Si paga tutto, oggi, anche per la salute, perché non pagare per la giustizia, che non ha certamente la stessa valenza della salute? È ben strano che sia offerta praticamente senza oneri. Per i non abbienti, esoneri come per il ticket sanitario. SAREBBE INTERESSANTE che si instaurasse, tramite il giornale, un dibattito su questi punti. Invito i colleghi a inondare (siamo in estate) il direttore di lettere. Ne sarà sicuramente felice, ne sono certo.