Reddito d'impresa - deducibilità delle sanzioni tributarie
di Giuseppe Rebecca ed Erika Moro
Impresa, N. 5/2001
La deducibilità delle sanzioni dal reddito d’impresa è, da sempre, questione dibattuta. Per l’Amministrazione Finanziaria le somme dovute a titolo di sanzioni sono sempre indeducibili, mentre, al contrario, la dottrina è pervenuta a conclusioni possibiliste circa la deducibilità. La giurisprudenza si è recentemente pronunciata a favore della deducibilità delle sanzioni Antitrust (sanzioni pecuniarie in materia di concorrenza sleale); ci riferiamo alla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano, sez. XLVII, n. 370, emessa il 12 dicembre 2000 e depositata il 4 aprile 2001 (1). Si tratta della prima sentenza che approfondisce in modo articolato il tema della deducibilità delle sanzioni e commenta le precedenti decisioni dei giudici tributari i quali, in riferimento soprattutto a questioni di valore trascurabile per l’economia delle imprese, quali ad esempio le infrazioni al codice della strada, si sono pronunciati per l’indeducibilità delle sanzioni con affermazioni per lo più di rito e con argomentazioni etico-morali più che giuridiche. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano imposta il problema sul terreno del requisito generale dell’inerenza, trattando il costo rappresentato dalle sanzioni alla stregua di un ordinario componente negativo di reddito. La sentenza è coerente sia con la tesi a favore della deducibilità delle sanzioni Antitrust dell’Assonime, intervenuta sull’argomento con circolare n. 39, paragrafo 15.1, del 24 maggio 2000, sia con le conclusioni della Commissione per la statuizione delle norme di comportamento di comune interpretazione in materia tributaria formata da esperti dell’Associazione dei Dottori Commercialisti di Milano, norma di comportamento n. 138 del 9 aprile 1999. Di avviso opposto è sempre l’Amministrazione Finanziaria, che si è anche recentemente pronunciata negando la possibilità di dedurre le sanzioni Antitrust (circolare 98/E del 17 maggio 2000 al punto 9.2.6.). Dalla “vicenda” delle sanzioni Antitrust, si possono trarre spunti per un più approfondito esame circa la problematica della deducibilità della generalità delle sanzioni. (...)