Cessione di azienda nei gruppi societari: aspetti fiscali e di bilancio
di Giuseppe Rebecca
Contabilità Finanza e Controllo, gennaio 2002
Nell’ambito di un progetto di ristrutturazione societaria, una operazione di cessione di azienda, fra società di un gruppo in utile con successiva liquidazione della società “vuota”, oppure con cessione della società all’esterno del gruppo stesso, comporta la possibilità di spesare tutto l’avviamento considerato, contraendo così gli utili e risparmiando le corrispondenti imposte dirette. L’avviamento, peraltro, sempre esisterebbe, seppure in modo non espresso. L’operazione si pone in contrapposizione con altre possibili soluzioni (fusione e/o scissione) che, come già dimostrato (vedi analisi n. 1), sono meno convenienti.1 Si dà qui sempre per scontato che l’operazione risponda a valide ragioni economiche. Ovviamente si dovrà valutare caso per caso se esistono o meno tali valide ragioni economiche, ai fini dell’applicabilità della norma sull’elusione (art. 37 bis DPR 600/1973). Unica prerogativa è che si tratti di società in utile e che, alla fine, la società cedente l’azienda venga liquidata o ceduta a terzi. (...)