Vicenza, Domenica 22 Dicembre 2024

La revocatoria di rimesse bancarie, II ed.

revocatoriaGIUSEPPE REBECCA. GIUSEPPE SPEROTTI
Giuffrè editore 1999, 2000 - seconda edizione ampliata, pp. 507

(dalla quarta di copertina)

II testo affronta in modo completo la revocatoria fallimentare nei confronti delle banche, privilegiando l'aspetto pratico sulla base della più recente giurisprudenza di Cassazione. In questi anni, in vero, la giurisprudenza si è un pò accanita a danno del sistema bancario, con interpretazioni talvolta eccessivamente penalizzanti. L'opera è rivolta ai curatori fallimentari, alle banche ed ai legali che li assistono. I principali argomenti trattati riguardano: la revocatoria in genere; la conoscenza dello stato di insolvenza; l'evoluzione della giurisprudenza fino alla situazione attuale; la prova e l'ammontare degli affidamenti; il calcolo del saldo disponibile; la creazione di disponibilità tramite anticipazioni su fatture, sconto SBF e cessione di crediti; le operazioni anomale più diffuse, e il fido promiscuo. Vengono proposte più esemplificazioni numeriche di azioni revocatorie effettuate nella pratica, con relativi conteggi. A corredo del testo è riportata un'ampia e aggiornata rassegna di giurisprudenza suddivisa per argomenti.

 

(dalla presentazione di FRANCESCO SERAO,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti)

Il lavoro dei colleghi dottori commercialisti Giuseppe Rebecca e Giuseppe Sperotti ha un grosso pregio: tratta della revocatoria fallimentare alle banche in modo molto pragmatico, dando indicazioni pratiche sulla base delle più recenti sentenze della Cassazione.

La giurisprudenza di Cassazione è comunque certamente condizionata da una normativa assai datata, e pur criticabile sotto vari aspetti, ormai consolidata in alcuni principi cardine, quali il concetto di conto scoperto e di saldo disponibile, mentre sono attualmente trascurate altre problematiche quali la compensazione tra operazioni in pari data, affidamenti plurimi e realtà operativa delle anticipazioni S.B.F. È proprio nell’affrontare tali problematiche che il presente lavoro si segnala per la sua attualità, oltre che per l taglio pratico.

Il testo non si limita ad indicare l’applicazione pratica dei principi della Suprema Corte, ma, illustrando l’iter concreto di una azione revocatoria, propone alcune soluzioni operative per facilitarne la realizzazione.

Le esemplificazioni proposte consentono di valutare la portata economica di una azione revocatoria; talvolta i risultati ottenibili appaiono anche “macroscopici”, a danno degli istituti di credito. Il confronto tra metodi diversi di calcolo dei saldi e delle disponibilità permette di verificare concretamente le differenze cui porta l’applicazione più o meno rigida dei principi enunciati dalla giurisprudenza.

Gli autori, pur critici, si sono naturalmente uniformati all’indirizzo della Cassazione; hanno inoltre proposto alcune ipotesi di soluzione per situazioni particolari, cercando di seguire un criterio di equità.

Utile appare, infine, la proposizione dell’avvio di una azione revocatoria nella pratica operativa.

A completamento del tutto, una ampia raccolta di giurisprudenza essenziale.

La pubblicazione sarà di vivo interesse per curatori, giudici, legali e banche; potrebbe anche costituire spunto per una revisione della situazione, oggi del tutto squilibrata a danno del sistema bancario.

I curatori fallimentari, nella loro attività di servizio sempre svolta con entusiasmo, ancorché non sempre adeguatamente ricompensata, potranno trovare utili indicazioni.

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