di Giuseppe Rebecca e Linda Fabrello
Diritto e Pratica del Fallimento, n. 7 - 2 maggio 2006

I1 ruolo del curatore fallimentare 6 di estremo rilievo nella gestione delle procedure e lo sara sempre di pih con la riforma del diritto fallimentare. In questo ambito puo risultare interessante un'analisi basata su dati statistici legati alle vecchie procedure, dato che 1'Istat pubblica annualmente l'annuario delle statistiche giudiziali civili. L'annuario pubblicato nel 2005 contiene i dati relativi alla giustizia civile dell'anno 2003 e il cap. 6, "Protesti e fallimenti", riporta i dati relativi alle procedure concorsuali divisi per regione, provincia, ram0 e classe di attivita economica, forma giuridica dell'impresa, modalita di chiusura del fallimento, ammontare dell'attivo e del passivo, creditori ammessi. L'analisi che andremo a presentare riguarda le procedure concorsuali in generale, in Italia, e i compensi corrisposti alla figura del curatore fallimentare. I dati lstat relativi alle procedure concorsuali dell'anno 2003 Riunendo le principali informazioni di sintesi contenute nell'annuario Istat 2005 (relative all'anno 2003) riguardanti le procedure concorsuali, e confrontando le stesse con quelle degli anni precedenti (1 998-2002) si ottengono i dati riepilogati nelle tabella riportata a pag. 28. Osservando i dati si nota una progressiva diminuzione dei fallimenti dichiarati all'interno dei sei anni di riferimento: dal 1998 a1 2003 le dichiarazioni di fallimento si sono ridotte del 24 per cento circa. I1 numero dei fallimenti chiusi per anno cresce invece gradualmente, sintomo di una maggiore produttivita della gestione, e passa dai 10.355 fallimenti chiusi del 1998 ai 12.726 del 2002, mentre diminuisce leggermente tra il 2002 e il 2003. Aumenta, invece, in mod0 progressivo la durata media della procedura: si passa da una media di poco piu di sei anni nel 1998 ad una media di sette anni e mezzo per proce-' dura nel 2003; si tratta sempre di dati riferiti a procedure chiuse nell'anno di riferimento. I1 totale dell'attivo e del passivo aumentano anno dopo anno. (...)